Qual è la differenza tra il confezionamento primario e quello secondario?
Il confezionamento dei tuoi prodotti richiede una serie di attività, temporalmente e tecnicamente suddivise nel confezionamento primario e confezionamento secondario.
Nel primo, definito altresì packaging primario, rientra la vera tutela del tuo prodotto, che per conservare le sue qualità ed essere protetto dal mondo esterno, viene confezionato all’interno ad esempio di flaconi, buste piatte, buste doypack, vasetti in vetro o plastica.
Il confezionamento secondario o packaging secondario è invece atto a raggruppare le singole unità di vendita.
Come vengono gestiti i diversi confezionamenti all’interno di un’azienda conto terzi?
I requisiti di igiene e sicurezza, previsti dalla normativa e dal sistema HACCP, impongono alle aziende di confezionamento conto terzi di destinare spazi e reparti specifici ad ogni singola attività, per garantire l’integrità di ogni singolo tuo prodotto.
Le materie prime fornite dal cliente, vengono così gestite inizialmente nei reparti di packaging primario e lavorate attraverso macchinari semi automatici o attività di confezionamento manuale.
Flaconi, buste piatte, buste doypack, vasetti in vetro o plastica sono solo alcuni degli esempi di confezionamento che può essere effettuato.
Nutraceutico, medical device, cosmetico, food and beverage e tanti altri settori richiedono quotidianamente il confezionamento delle loro materie prime.
Una volta protetti dal mondo esterno, questi prodotti vengono gestiti da un nuovo reparto, quello legato al packaging secondario.
Ogni singola unità di vendita ha ora la possibilità di essere raggruppata in una confezione brandizzata e pronta per la distribuzione.
L’imballaggio di protezione, atto a garantire una loro conservazione durante la fase di trasporto, viene invece definito packaging terziario.